SERGIO GRISONE
oriundo ravellese, di
nobile famiglia," nobilis et sapiens" da
arciprete di S. Maria dei Molinari in Benevento,e poi,Vicario Generale
di Capua,fu eletto vescovo da Urbano V il 15 luglio 1363. Fondò la
chiesa di S. Margherita, poco distante dalla piazzetta di S. Giovanni
del Toro. Da un documento risulta che egli, per mezzo di suo nipote
Pasquale Campanile, abbia versato alla S. Sede tarì tredici
e grani diciassette e mezzo, per la Mensa vescovile, il capitolo
ed il. clero; altri versamenti eseguì in tempo successivo,
sino a quello del maggio 1377, quando versò sei tarì e
grani diciotto e mezzo.Durante il suo governo pastorale, il Papa
ordinò delle spedizioni contro i turchi,e per questo
chiese anche alla Chiesa di Ravello somme di danaro; ma il
Capitolo
insieme al Vescovo dichiararono impossibile riscuotere nel
paese decime
per queste crociate..
Nel 1379 fu elevato ad Arcivescovo di Amalfi; fra le opere
realizzate la cronaca amalfitana ricorda che ampliò il palazzo arcivescovile: " palatium
amalphitanum fabricis ampliavit ".
Si addormentò nel Signore nell'agosto 1392. Pendente da
una pergamena abbiamo il sigillo del Vescovo Sergio, sebbene mancante
dell'estremità. Presenta in alto la bella immagine della
Madonna col Bambino, seduta in trono sotto un arco trilobato; ai
laterali due altre figure in ginocchio in devota venerazione. Al
centro è raffigurato il Vescovo col Pastorale. In giro è la
scritta: + EPISCOPI RAVELLENSIS -SIGILLV SERGII + .