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            De Piccolellis 
                 Di azzurro a cinque crescenti montati di
                    argento disposti in croce alias di argento alla croce di
                  azzurro caricata
                  di cinque crescenti
                    del campo.            Questa casa detta pure Piccolella,
                  si ritiene una linea di quella dei Piccolommini di Siena Fu
                  ascritta al patriziato
                  di Ravello
                      sotto re Carlo II d'Angiò ed in persona del milite
                      Gualtiero de Picollelis, fedele familiare diletto del sovrano
                      medesimo. Di questo Gualtieri si legge il permesso in data 15 marzo
                      1309, accordategli dal Re, perché potesse recarsi
                      per quattro mesi all'incirca, da Ravello dove stava per
                      suo servizio a
                      Siena sua Patria.
 Scipione de Piccollella fu capitano regio in S. Pietro in Galatina
                      nel 1473 e il figlio di questi pure Scipione furono nominati
                      parenti di Giovanna la trista reina nel 1515.
 Ottavio, figlio di Scipione, illustre giureconsulto fu
                      giudice della gran corte di Vicaria e nel 1612 regio consigliere:
                      morì a
                      Napoli il 21 ottobre 1634. Francesco suo figlio fu capitano
                      di cavalleria nel 1616.
 Questa famiglia fu ascritta al registro dei Cavalieri di Malta
                      di Giustizia e decorata del titolo di marchese.
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