Giusto
di azzurro all'albero nutrito al naturale
e sinistrato da un leone d'oro, che imbrandisce una spada
d'argento in banda,
come per colpire
e dividere. Di questa Casa fu Ottone vescovo di
Minori nel 1266, Nicola giudice di Ravello, menzionato in un
documento
de1 12 ottobre
1323 dal quale si desume che il capitano generale del Ducato
di .Amalfi prendeva possesso di detta carica nella città di
Ravello e nella Chiesa di S. Mariae de Gradillo ubi Universitas
congregari solet .
Casa Ginsto ode Iusto fu. compresa nell'indulto della regina
Giovanna II a prò delle progenie nobili in Ravello. Si
legge, nella nota di personaggi ragguar devoli di .Ravello, del
Pansa che vi furono: " il Dottor Francesco Antonio Giusto
molto devoto dei luoghi pii, come delle orfanelle di S. Nicolò della
casa santa, e S. Eligio, e Carmelino ambasciatore al papa
Alessandro VI e due volte al re Luigi
|
|
|