Coppola
di azzurro al calice d'oro circondato da cinque
gigli del medesimo. Questa Casa era ascritta ai patriziati di Ravello
e Scala ed a quello napolitano dei Sedili di Portanova e Montagna
al quale
ultimo fu reintegrata il 22 dicembre 1577.
Vi fu tra i moltissimi il famoso Francesco, che nell'esercizio
della mercatura accrebbe immensamente la sua fortuna, tanto
che re Ferdinando I a lui si collegò proibendo agli
altri mercanti la compra e vendita delle robbe a qualunque
prezzo si
fosse, dividendosi il guadagno tatto tra il Coppola e il Re.
Per le occupazioni di questi nei gravi e perigliosi affari
di Stato, fa poi il Coppola solo nel commercio e divenne si
ricco
da liberare da par suo il Re ed il regno, armando a proprie
spese un'armata che condusse a Taranto donde furono fagati
i turchi.
|
|
 |