Offiero
Di rosso alla banda vaiata di argento e di
azzurro, accompagnata nel capo da una rosa di oro ed in punta
da un giglio
di Francia
dello stesso. Questa Casa detta pure d'Auferio e Alferio
godette anche gli onori del patriziato napoletano del sedile di
Nido e del patriziato
di Salerno del Sediel di Campo. Vi furono Giustizieri di proincie
e capitani regi. Salvo d'Offiero di Ravello, sindaco della
sua patria nel 1304, si adoperò presso re Carlo II perché confermasse
i capitoli fatti da quella città per il suo buon reggimento.
Nicola eletto vescovo di Nola nel 1349, morì in Avignone
prima di esservi consacrato. Altro Nicola fu vescovo di Boiano
nel 1413. Bartolomeo fu governatore di Ascoli nella Marca d'Ancona,
nominato da Papa Innocenzo VII.
Nicola, signore di Castelpetroso, valente ed esperto capitano
della scuola del Caldora. Insieme al conte di Altavilla assistette
il famoso conduttiero degli ultimi istanti di sua vita, a dì 15
novembre 1440, per improvviso malore sopraggiuntogli, mentre
stava a cavallo con i detti suoi due fidi luogotenenti, stando
accampato con le sue truppe presso Benevento, sopra il colle
della baronia di Circello, della quale trattavasi la resa.
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